Hai già individuato il problema: il calcare in eccesso. Lo trovi dappertutto, nelle stoviglie opache e bianche, nel soffione incrostato della doccia, nella patita gialla che si deposita nel tuo wc, nei tuoi capelli crespi e perfino sulla tua pelle secca.
Il calcare, però, non è presente solo dove lo puoi vedere con i tuoi occhi ma anche all’interno della maggior parte degli elettrodomestici di casa.
Il calcare, infatti, si deposita all’interno della lavastoviglie, della lavatrice, della caldaia e perfino nella cassetta di scarico del wc.
Ecco quindi:
- Come eliminare il calcare;
- I filtri anticalcare per l’impianto domestico;
- Filtri per le apparecchiature domestiche: gli anticalcare naturali per lavastoviglie e lavatrici.
Come eliminare il calcare?
Esistono tante soluzioni in commercio per decalcarizzare l’acqua di casa nostra. Innanzitutto partiamo dalla soluzione più completa e che risolverebbe il problema dalla radice: l’addolcitore.
L’addolcitore è il sistema che viene installato a monte dell’impianto e che consente di ridurre la presenza di calcare su tutta la rete domestica. In questo modo l’acqua addolcita passa attraverso tutte le tubature dell’acqua di casa evitando incrostazioni di calcare negli elettrodomestici, nei sanitari e nella rubinetteria. Inoltre, non vedrai più quelle brutte incrostazioni bianche nelle tue stoviglie e anche i tuoi capelli e la tua pelle ne beneficeranno, consumando meno detersivo ed aiutando l’ambiente.
Dal 2015, inoltre, il decreto ministeriale 25 del 26 giugno 2015 ha reso obbligatorio l’utilizzo di filtri anticalcare nella caldaia, a prescindere dal fatto che questa si utilizzi solo per l’acqua calda o anche per il riscaldamento. Questo filtro anticalcare va installato sia sulle caldaie a condensazione nelle nuove installazioni che nelle sostituzioni di caldaia.
In questo caso specifico si parla di dosatore proporzionale di polifosfati.
I polifosfati non solo proteggono la caldaia da possibili problemi inerenti al calcare ma creano una sorta di pellicola all’interno delle tubazioni cosicchè il calcare non ci si possa attaccare, migliorando l’efficienza dell’impianto.
Esistono però altri filtri anticalcare in commercio.
Ad esempio il filtro anticalcare magnetico, che non distrugge il calcare ma lo trasforma in aragonite. In questo modo la calcite che ha potere di aggregazione viene trasformata in un cristallo di carbonato di calcio (aragonite) con basso potere di aggregazione che scivola via e no si attacca alle tubature se non raggiunge i 120° C o superate le 48 ore di deposito. L’aragonite, perciò, viene espulsa con lo scorrere dell’acqua.
Il filtro anticalcare per la lavatrice o lavastoviglie
La lavatrice, così come la lavastoviglie, a causa delle elevate temperature che si possono usare nei lavaggi, può risentire particolarmente della presenza di calcare in eccesso nell’acqua, che ricordiamo tende a precipitare di più all’aumentare della temperatura dell’acqua. Anche in questo caso, come per la caldaia a condensazione, possiamo usare dei filtri anticalcare con polifosfati. In questo caso il filtro viene installato sul tubo di alimentazione della presa dell’acqua.
Stessa cosa possiamo fare installando un filtro anticalcare subito dopo il contatore dell’acqua, all’ingresso della tubazione proveniente dalla rete.
Ovviamente, sia nel caso della caldaia che in quello della lavastoviglie o della lavatrice il filtro a polifosfati andrà a risolvere il problema del calcare solo sul singolo elettrodomestico dove è installato. Inoltre, i polifosfati hanno una durata che dipende molto anche dalla temperatura di utilizzo dell’acqua.
Ciò che è importante dire è che tutti questi sistemi contribuiscono a mantenere in buono stato i nostri elettrodomestici e le nostre case, diminuendo i consumi di detersivi, di acqua e mantenendo il livello di efficienza energetica della nostra casa.
Se vuoi qualche info in più sulla decalcarizzazione dell’acqua, leggi pure come eliminare il calcare dell’acqua.