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Lampada UV. Una valida alternativa per trattare l’acqua

Lampada UV. Una valida alternativa per debatterizzare l’acqua

Il mondo del trattamento acqua è molto ampio. Sono diverse, infatti, le soluzioni disponibili per migliorare la qualità dell’acqua che arriva ai inostri rubinetti.

Osmosi inversa, microfiltrazione, addolcimento e clorazione. L’acqua può essere migliorata con vari sistemi, tutti validi, in base alla qualità e alle caratteristiche organolettiche.

Questa volta ci vogliamo concentrare sui sitemi UV per acqua.

Le lampade UV germicide vengono, generalmente, utilizzare per trattare l’acqua di pozzo. Questo perché, rispetto all’acqua di acquedotto che viene trattata con cloro, l’acqua delle falde non viene controllata e spesso contiene cariche batteriche derivanti dal terreno e dalle variazioni delle falde durante il periodo dell’anno.

In questo caso, i sistemi UV vengono installati dopo il pozzo per debatterizzare l’acqua prima che arrivi al punto d’uso.

Scegliere un sistema UV

La scelta di un sistema UV dipende da pochi ma importanti fattori:

  • Qualità dell’acqua da trattare

  • Portata dell’acqua da trattare

Partiamo dal primo punto. Prima di valutare l’installazione di qualsiasi tipo di sistema di trattamento acqua è sempre opportuno valutare un’analisi eseguita da un laboratorio.

Questa fase, molto importante, ci aiuta a capire la qualità dell’acqua da trattare, gli eventuali organismi da eliminare e le eventuali sostanze da trattenere.

La qualità dell’acqua incide molto sull’efficacia delle lampade UV. L’acqua delle falde, infatti, è spesso poco limpida, sporcata da fango o limo che dev’essere trattenuto prima della lampada per evitare che i raggi UV vengano schermati e perdano la loro efficacia. E’ sempre opportuno, dunque, proteggere la lampada UV con un apposito filtro che impedisca il passaggio di impurità e consenta il passaggio di acqua “pulita” e pronta per essere debatterizzata dal sistema.

Il secondo fattore da prendere in considerazione è la portata. Ogni lampada UV è in grado di garantire una radiazione sufficiente per una determinata quantità di acqua.

Una lampada installata sotto il lavello riuscirà a debatterizzare una quantità d’acqua minore rispetto ad una lampada montata a monte di un intero impianto.

Per scegliere la lampada UV corretta, dunque, è importante conoscere la portata dell’acqua da trattare.

Per capire la portata possiamo valutare che un rubinetto mediamente eroga tra i 6 e gli 8 litri al minuto, una doccia arriva a 12 litri minuto.

Dovendo installare una lampada UV a monte di un impianto dobbiamo considerare mediamente quanti rubinetti possono essere aperti contemporaneamente ed effettuare un calcolo per individuare i litri al minuto da trattare.

Una lampada UV viene, dunque, impiegata in caso si debba trattare acqua di pozzo ma viene utilizzata anche in altri casi.

Infatti, anche in presenza di acqua di rete, quindi trattata dall’acquedotto cittadino, si rende necessaria qualche volta la presenza di una lampada UV.

È il caso, ad esempio, in cui ci sia una accumulo d’acqua o un sistema di declorazione prima del punto d’uso.

In ogni caso è importante dimensionare il sistema di debatterizzazione UV in base alla portata richiesta e posizionare la lampada dopo un opportuno sistema di prefiltrazione per evitare che depositi possano limitare l’efficacia del sistema stesso.

La manutenzione dei sistemi UV

I sistemi UV per debatterizzare l’acqua risiedono piccoli ma importanti accorgimenti per mantenerne l’efficacia.

  • Scegliere il sistema UV in base alla portata d’acqua. Un sistema utilizzato sotto il lavello non ha la stessa capacità di trattare l’acqua di un sistema installato a monte di un impianto. Cambia la portata massima richiesta.

  • I sistemi UV devono rimanere accesi per evitare che ci possano essere pause in cui l’acqua passi senza l’opportuna sterilizzazione. Esistono dei sitemi di microfiltrazione che montano di serie un sistema UV che si attiva ogni volta che c’è una richiesta d’acqua. 

  • I sistemi montano delle lampade UV che generalmente devono essere sostituite ogni 9000 ore o una volta l’anno.

  • Il quarzo è il tubo entro cui inserire la lampada UV e che la separa dall’acqua. Il quarzo dev’essere pulito almeno una volta l’anno per evitare che le impurità o la sporcizia accumulata possa impedire un corretto irraggiamento. La pulizia del quarzo dipende dalla qualità dell’acqua in ingresso. Nel caso di acqua di pozzo la pulizia del quarzo può essere necessaria anche con maggiore frequenza.

I vantaggi delle lampade UV

Utilizzare una lampada UV è vantaggiosa per vari motivi.

  • E’ sicura. Una lampada UV è in grado di neutralizzare il 99,9% dei batteri presenti nell’acqua. La radiazione UV-C, con una lunghezza d’onda nella banda tra i 240 e i 280 nanometri, attacca il DNA dei batteri, dei virus e dei microorganismi. Non è un processo chimico ma fisico che impedisce ai batteri di proliferare neutralizzandoli.

  • E’ efficace. Grazie alla sua azione, una lampada UV agisce direttamente sui batteri senza modificare le caratteristiche organolettiche dell’acqua né il suo sapore.

  • E’ economica. I sistemi UV sono tra i sistemi più economici in commercio. La manutenzione e la sostituzione della lampada richiedono poco tempo e ricambi economici.

In definitiva, i sistemi UV sono una valida alternativa ad altri sistemi di filtrazione e sfruttano un principio fisico per debatterizzare l’acqua. Installati a monte di un impianto, che si tratti di acqua di pozzo o di acqua di rete, garantiscono acqua priva di batteri e sicura.

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