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Bombole CO2 alimentare: come installarle e come smaltirle

Il caldo di questi ultimi mesi ci ha fatto desiderare spazi all’aperto a casa nostra o magari qualche spazio pubblico all’ombra di un bell’albero con il venticello che ci accarezza il viso. Qualche grigliata con alcuni amici e quella voglia di qualcosa di frizzante che ci solletica il palato. Le famose bollicine, anche nell’acqua. 

Ma come fare per non comprare più acqua in bottiglia? Plastica da smaltire, pesi da sollevare e addio al risparmio economico. 

Beh, a tutto c’è una soluzione. Se vi dicessimo che è sufficiente un semplice gasatore per avere acqua frizzante sempre disponibile a casa ci credereste? 

Ebbene sì, con un gasatore dotato di bombole di CO2 alimentare possiamo avere tutta l’acqua frizzante di cui abbiamo necessità e voglia, magari, da condividere in una bella giornata di sole con qualcuno a cui vogliamo bene.

Con un costo che è compreso tra i 60,00 € ed i 150,00 €  non solo possiamo avere un gasatore ed una bombola CO2 ricaricabile ma anche la relativa bottiglia e avere acqua frizzante comodamente scegliendo anche il grado di frizzantezza che più ci piace.

 

Vediamo allora quali sono le bombole CO2 che si usano con gli erogatori di acqua frizzante: una panoramica dei prodotti più richiesti

tipologie di bombole CO2

Le bombole CO2 per gli erogatori di acqua frizzante, tipo Sodastream, Gas Up, Philips, Imetec Bubble, Grohe etc, le conosciamo già: parliamo della bombola 425 gr. ricaricabile con attacco acme (ed ogni dieci ricariche acquistate da noi, una è in omaggio!). 

Da poco, però, Sodastream è uscita anche con una nuova bombola CO2 sempre ricaricabile, da 425 gr. ma con attacco quick connect. Questo attacco ad innesto rapido consente di utilizzare la bombola in maniera più agevole senza il rischio di perdite di CO2 durante l’inserimento della bombola nel gasatore. La bombola con attacco quick Connect Sodastream si può riconoscere facilmente, oltre che per l’attacco, anche per il colore della bombola che è di color magenta anziché azzurra.

Le bombole CO2 per erogatori di acqua frizzante ricaricabili da 425 gr. e da 640 gr. insieme a quella da 600 gr. monouso con attacco m11x1 o M10x1 sono quelle meno ingombranti nonché quelle maggiormente usate. Accanto a queste ci sono le bombole CO2 ricaricabili da 1 kg con attacco m11x1 ed acme. Anche in questo caso, ogni dieci ricariche CO2 acquistate da noi, una è in omaggio. Infine, abbiamo le bombole più grandi sempre ricaricabili con valvola 21.8 x 1/14” da 2kg e 4 kg.

 

Come funzionano le bombole CO2 per i gasatori d’acqua 

In questo caso si parla della bombola CO2 ricaricabile da 425 gr. La bombola viene inserita di solito all’interno del vano che si trova nel lato posteriore del macchinario. La bottiglia che si trova in dotazione può essere in pet o in vetro e sulla bottiglia viene indicato il livello dell’acqua. Pigiando il tasto posto sopra si ottiene l’acqua frizzante. Si può scegliere il grado di frizzantezza a seconda delle volte in cui si decide di pigiare il pulsante. Ogni bombola CO2 può erogare dai 60 agli 80 litri di acqua frizzante. 

L’altra opzione, per chi desidera avere acqua frizzante fredda è la microfiltrazione da sopra o sotto banco o l’osmosi inversa con il banco frigo. 

In questo caso, potremo avere acqua microfiltrata od osmotizzata naturale a temperatura ambiente, fredda e refrigerata fredda. In questo caso la bombola CO2 per erogatori di acqua frizzante di solito si trova all’esterno del macchinario ed è accompagnata da un riduttore di pressione CO2 con il quale è possibile scegliere il grado di frizzantezza dell’acqua tramite la testa del riduttore di pressione. Questi riduttori di pressione CO2 sono, inoltre, corredati, di un manometro che ci indica la pressione in uscita del CO2. In questo modo è più facile regolare il grado di frizzantezza dell’acqua.

 

Altri usi delle bombole CO2. Esempi? Nell’impianto per gli spillatori per birra o per gli acquari

CO2 per spillare la birra

Le bombole CO2, però, possono essere utilizzate ad uso alimentare anche per rendere “frizzante” la birra. Infatti, la carbonazione nella birra può avvenire in maniera naturale, aggiungendo degli zuccheri fermentabili al momento di imbottigliare oppure in maniera forzata, aggiungendo CO2 ad una birra contenuta in un contenitore stagno. 

Cerchiamo di capire meglio come utilizzare il CO2 per la birra. La prima domanda è: Qual è la durata di una bombola di CO2 per spillare birre? In genere, una bombola da 2Kg di CO2 è in grado di produrre circa 600 litri di birra. Si tratta di bombole ricaricabili in qualsiasi centro ricarica e con una durata di 10 anni dalla data di fabbricazione. Ad ogni ricarica viene effettuata una revisione della valvola in modo da rispettare le normative sulla sicurezza previste per questo genere di prodotto.

La seconda domanda per capire il funzionamento del CO2 per la birra è: Quale deve essere la pressione di una bombola di Co2 per birra? In questo caso dobbiamo valutare diversi aspetti.

  • Dislivello rispetto al rubinetto. Maggiore è il dislivello dal fusto al rubinetto e maggiore sarà la richiesta di pressione
  • Temperatura della birra. Più calda è la birra e più CO2 tenderà a dissolversi
  • Quantità di CO2 nella birra. Maggiore è l’anidride carbonica nella birra e maggiore dev’essere la contropressione per evitare che si dissolva

 Ma il CO2 può essere usato anche nell’acquariologia. In che modo il CO2 è importante in questo caso? La presenza e la giusta quantità di CO2 all’interno di un acquario che contiene piante è molto importante per la giusta crescita delle piante e per poter combattere la formazione di alghe. 

L’utilizzo del CO2 può essere veramente determinante per la buona riuscita di una buona bevanda e la creazione ed il mantenimento di un ecosistema ottimale per i nostri amici pesci. 

 

Come possiamo smaltire le bombole CO2 che utilizziamo nelle nostre case?

Smaltimento delle bombole CO2 monouso

Per quanto riguarda lo smaltimento delle bombole CO2 monouso, è molto facile. Questo genere di materiali rientra tra i rifiuti ferrosi per cui va semplicemente smaltito con la plastica ed i metalli secondo la direttiva della raccolta differenziata del proprio comune di appartenenza. Queste bombole, infatti, non vengono inserite all’interno dei rifiuti pericolosi secondo il regolamento UE 1357/2014, per cui, rientrano tra i rifiuti domestici. 

Smaltimento delle Bombole CO2 Ricaricabili

Per quanto riguarda le bombole ricaricabili, che hanno una validità di 10 anni dopodiché vanno collaudate di nuovo per essere utilizzate ancora, vanno smaltite presso l’isola ecologica ma dovrebbero essere portate già o con un foro ben visibile oppure con la valvola staccata per evitare a chi si occupa della gestione del rifiuto di dover gestire un prodotto con una rimanenza di gas in pressione.

Insomma, trovare, utilizzare e smaltire le bombole CO2 non è mai stato così facile per cui non ci sono più scuse per passare all’acqua di casa e dire finalmente basta alle pesanti, ingombranti e inquinanti casse d’acqua. 

Noi ti aiuteremo in tutti i passaggi e saremo qui per consigliarti la soluzione più giuste per le tue esigenze.

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