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Irrigazione: il segreto per coltivare piante sane e rigogliose

La primavera è finalmente arrivata e nell’aria cominciano a sentirsi i profumi dei fiori che sbocciano. Le piante si risvegliano dall’inverno e cominciano a svilupparsi. Chiunque abbia un giardino o dei vasi sul terrazzo vede le proprie piante rianimarsi pronte ad abbellire le case.

Sappiamo, però, che le nostre piante hanno bisogno di un aiuto da parte nostra per mantenersi rigogliose e svilupparsi. Le piante traggono la loro forza dalle radici le quali assorbono i nutrimenti dal terreno. Esistono delle piccole ma importanti attività da svolgere anche nel mezzo del periodo invernale per poter aiutare le nostre piante ad essere pronte per la primavera.

Vediamo insieme cosa fare.

fase di crescita di una pianta

Le 10 attività da fare per ottenere un balcone fiorito in primavera.

Abbiamo detto che le piante hanno bisogno del nostro aiuto. Piccole attenzioni quotidiane possono garantirci un balcone fiorito e rigoglioso durante i mesi più caldi dell’anno.

Le nostre azioni, però, iniziamo molto prima, con i primi freddi. Vediamo insieme come comportarci.

  1. In autunno le foglie cominciano ad ingiallirsi e la piante perdono vigore. Nessuna paura. In questa fase le piante hanno bisogno di riposo. Quello che dobbiamo fare è proteggerle dalle prime gelate coprendola con un tessuto traspirante. Non è necessario abbondare con l’acqua in quanto l’umidità e le temperature ne rallentano notevolmente l’evaporazione.
  2. In inverno il freddo pungente è un nemico delle nostre piante. Dobbiamo stare molto attenti a proteggerle dal freddo e liberarle dalle foglie secche che nel frattempo si saranno formate inevitabilmente. Nel caso avessimo delle piante sempre verdi sarà sufficiente utilizzare un tessuto trasparente. Se avete degli alberi di agrumi proteggeteli o, ancora meglio, metteteli dentro casa o in un luogo coperto.
  3. A gennaio è già tempo di pensare alla potatura delle piante. Se per caso avete una rosa in balcone, ad esempio, è il caso di tagliare i rami secchi e potare la pianta. Non abbiate paura di tagliare. La pianta tornerà a svilupparsi dal basso diventando ogni anno sempre più forte
  4. I primi mesi dell’anno solo quelli più importanti. Se avete intenzione di far crescere le vostre piante fate attenzione che abbiano abbastanza spazio per svilupparsi. Cominciate a svasare le piante in modo da essere pronti per la bella stagione. 
  5. Prime avvisaglie di primavera. Quando ci accorgiamo che il freddo ci sta abbandonando cominciamo a scoprire le nostre piante lasciandole al sole. In questa fase alcune piante cominciano a germogliare come le orchidee.
  6. Arriva la primavera. In questa fase le piante spinte dal sole e dalle temperature più alte cominciano a svilupparsi. In questa fase dobbiamo cominciare ad essere più costanti con l’annaffiatura utilizzando se possibile dei fertilizzanti biologici per dare il giusto nutrimento alle piante. Se avete degli agrumi, è il momento buono per rimetterle al sole.
  7. Primavera inoltrata. Le piante sono nel bel mezzo dello sviluppo e hanno bisogno dei nutrimenti necessari. Dobbiamo essere bravi ad aiutarle innaffiando regolarmente e continuando ad utilizzare i fertilizzanti biologici in base alle istruzioni riportate sui flaconi. 
  8. Le temperature cominciano ad alzarsi. In questi casi diventa importantissimo dare il giusto apporto di acqua. Evitiamo di innaffiare durante le ore più calde preferendo le ore più fresche del mattino o della sera. Alcune piante potrebbero cominciare a soffrire il caldo e sarebbe meglio evitare il sole diretto.
  9. Arriva l’estate. In questo periodo quello che dobbiamo fare è innaffiare più volte al giorno. Mattina e sera sono i momenti migliori. Attenzione al gran caldo delle ore pomeridiane.
  10. Fine estate. Le piante cominciano a rallentare il loro sviluppo, le giornate si accorciano e le ore di sole sono sempre meno. In questa fase è bene mantenere il terreno umido ma non troppo. Possiamo diminuire la frequenza dell’annaffiatura e aspettare i primi freddi. E’ in arrivo l’autunno e tutto riparte da capo.

L’importanza di innaffiare le piante. Consigli pratici per far crescere le tue piante

Abbiamo visto come una corretta annaffiatura consenta di avere piante sempre rigogliose. L’acqua che versiamo nel terreno, infatti, ha lo scopo di mantenere la giusta umidità necessaria per le radici affinché possano ricevere i giusti nutrimenti. Troppa acqua rischia di far marcire le radici, troppo poca acqua, al contrario, rischia di far seccare la pianta per mancanza di nutrimenti.

In base alla stagione, l’annaffiatura può essere più o meno frequente. Ovviamente, durante i mesi più caldo sarà necessario utilizzare più acqua e più volte al giorno evitando le ore più calde del pomeriggio e concentrandoci nelle ore più fresche del mattino e della sera. Questo comporta un impegno costante da parte nostra e non sempre abbiamo il tempo di farlo. Per fortuna abbiamo la possibilità di utilizzare piccoli strumenti che possono farlo al posto nostro. I sistemi di irrigazione a goccia.

Questi sistemi hanno un duplice vantaggio:

  • Autonomia. Questi sistemi lavorano in totale autonomia. Grazie al programmatore ci basta impostare i giorni e le ore in cui far partire l’irrigazione. Sarà il programmatore ad aprire e a chiudere l’erogazione di acqua. I gocciolatori, infine, posizionati sui singoli vasi andranno a innaffiare le piante consentendo la gestione della quantità di acqua vaso per vaso ottimizzando tutto il processo di irrigazione
  • Economicità. Grazie ai sistemi di irrigazione a goccia possiamo ottimizzare i consumi di acqua ed evitare, così, gli sprechi. Grazie ai gocciolatori possiamo scegliere quanta acqua erogare vaso per vaso personalizzando l’irrigazione in base alla tipologia di pianta. Grazie al sistema automatizzato possiamo scegliere quando e per quanto tempo irrigare le nostre piante con un notevole risparmio di acqua fino al 40%.

programatore per impianto a goccia

Sistema di irrigazione a goccia. Un alleato per le nostre piante.

I sistemi di irrigazione a goccia sono degli impianti ad uso domestico che si possono installare sul balcone di casa. Collegato ad una presa d’acqua, grazie ad un programmatore, è possibile gestire in autonomia le annaffiature decidendo in che giorni irrigare le nostre piante, quante volte all’interno di uno stesso giorno e per quanto tempo. Il tutto avviene in autonomia senza dover fare nulla. In questo modo le piante del nostro terrazzo potranno rimanere rigogliose con il minimo sforzo.

Installare un impianto di irrigazione a goccia e molto semplice. Una volta collegato il programmatore non ci resta che creare la linea fatta di raccordi ad innesto rapido e un tubo facile da collegare, il classico tubo da 6mm utilizzato in tutti i sistemi di trattamento acqua.

Infine, in ogni vaso andremmo ad installare un gocciolatore in grado di annaffiare il terreno. Grazie a questi gocciolatori è possibile regolare vaso per vaso la quantità di acqua che vogliamo fornire alle nostre piante. Ad esempio, una mirto richiede meo acqua di una ortensia.

Grazie a questo metodo, insomma, l’acqua viene somministrata direttamente alle radici delle piante, evitando sprechi e garantendo un’irrigazione precisa e mirata. Per maggiori informazioni e per acquistare i prodotti più adatti alle tue esigenze, ti consigliamo di consultare questi articoliampia scelta di sistemi di irrigazione a goccia di alta qualità a prezzi competitivi. Dai un’occhiata di seguito, invece, per scoprire perché gli impianti a goccia sono efficaci in agricoltura.

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